di Nicolas Winding Refn
Con Ryan Gosling e Carey
Mulligan
Usa, 2011
Durata: 104’
Drammatico
Un autista di Los Angeles
di giorno lavora come stuntman per il cinema, mentre di notte guida
le auto nel corso delle rapine. E' un tipo solitario, ma si innamora
della sua vicina, che dopo il ritorno del marito dal carcere, si
ritrova invischiata in un pericoloso giro criminale.
La tensione per un qualcosa
che ribolle sotto la superficie è in definitiva l'autentica sostanza
nascosta del film, che riesce a sfruttare uno stile sinuoso, con
movimenti di macchina morbidi e personaggi che sembrano scivolare fra
spazi di volta in volta dilatati pur nella minima distanza che li
separano (i due appartamenti adiacenti): tutto questo rende pertanto
pleonastico il ricorso alla “figura retorica” dell'inseguimento
automobilistico, qui negato e spesso “congelato”, quando non
ridotto a pochi momenti dove comunque non viene trasmessa
l'impressione della velocità, ma al contrario tutto si riduce non a
caso a un mascheramento con gli elementi architettonici e gli
interstizi offerti dalla città, in una continua frammentazione
dell'azione. (…) Il risultato di questa forza espressiva che Refn
governa con incredibile attenzione è quello di un film ossessivo
eppure poroso, fondato sulla figura retorica dell'ossimoro, ma capace
di mantenere una latente tensione per l'intera sua durata, e di
permettere al citazionismo da sempre presente nell'opera dell'autore
danese di esprimersi con più forza che in passato. Il tutto con un
formidabile lavoro sui volti e l'approdo ad una violenza
parossistica, ma stavolta più stilizzata che reale.
(Davide Di Giorgio, da Il
nido di Rodan)
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