2 marzo 2012, "Il primo incarico" di Giorgia Cecere


Il primo incarico
di Giorgia Cecere

Con Isabella Ragonese, Alberto Boll
Italia, 2011
Durata: 90’
Drammatico


1953. Una ragazza del Sud Italia lascia il suo paese per raggiungere il luogo del suo primo incarico come maestra: una scuola sperduta su un altopiano, in una natura ostile, con ragazzini selvatici e gente con cui non ha niente in comune.





Dopo anni trascorsi ad apprendere i segreti del mestiere e a gestire parole e situazioni drammaturgiche, Giorgia Cecere esce finalmente dall'ombra protettiva e rassicurante dei suoi padri professionali (Gianni Amelio e Edoardo Winspeare) per soddisfare un personale bisogno di cinema. Una necessità che viene da lontano e che ha spinto una ragazzina vinta dalla magia narrativa del mondo di celluloide ad affrontare la vita e rintracciare il far west dei suoi sogni. Figlia di una tradizione cinematografica dove la leggerezza della forma si fonde armoniosamente alla profondità dei contenuti, la Cecere accetta, con una certa gioiosa caparbietà, la sfida di mettere in scena un'avventura di confine dove la polvere appesantisce i passi dei suoi personaggi ma traccia anche un sentiero da seguire. Convinta che l'imprevisto possa nascondersi in ogni singola azione quotidiana, inserisce una vicenda strutturalmente piuttosto lineare all'interno della costante mutevolezza della natura aspettando l'alchimia desiderata e sperata. Un risultato che non tarda a mostrarsi e a fare di una storia d'emancipazione femminile, in fondo già esplorata, un viaggio in solitaria verso la crescita personale e quella ben più complessa di un'intera società. La voce della regista si alza per narrare il percorso evolutivo della sua Nena senza alcuna velleità sociologica o filosofica, ma con il rimbombo sommesso di un inno d'amore alla complessa bellezza del genere femminile.
(Tiziana Morganti, da Movieplayer.it)










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