7 maggio

OffiCinema: 
Omaggio a Scarlett Johansson 



Di recente protagonista di Lucy di Luc Besson, Scarlett Johansson è la diva per eccellenza del cinema contemporaneo. Un incontro (ore 20.00) dedicato alla sua carriera e alle sue interpretazioni indimenticabili.






Quando dai un'occhiata di sfuggita ai tuoi capelli è celebrata come uno dei momenti più erotici visti al cinema nell'ultimo anno, vuol dire che qualcosa è successo. Vuole dire che la passione che nel 2003 la diciannovenne Scarlett Johannson ha scatenato tra i cinefili di tutto il mondo con due soli film (Lost in Translation e La ragazza con l'orecchino di perla) sfiora l'ossessione.

Emerge dalla massa fin da giovanissima
Lei veramente ha iniziato giovanissima, appena adolescente, a costruirsi le basi per tanta gloria: non ha sbagliato un film (neanche un teen movie all'attivo), ha lasciato che la mamma la guidasse senza tracimare, ha continuato a vivere e studiare a New York. Ha evitato di mescolarsi alla massa degli attori emergenti, ha lasciato ad altre l'effimera ebbrezza delle lolite di celluloide, partecipando a film indipendenti come il dolceamaro Ghost World di Terry Zwigoff.

Un film di culto dopo l'altro
Oggi lascia che i giornali si riempiano di elegie indirizzate alle sue labbra, alla sua voce. Ma non ha intenzione di essere una meteora. Enigmatica e misteriosa, sa che la fama è un patrimonio da amministrare con sapienza. Un film di culto della stagione puoi azzeccarlo. Se i film sono due non può essere solo un colpo di fortuna. Perfetta partner di uomini maturi, dopo Bill Murray, Colin Firth e Dennis Quaid, ha poi scelto John Travolta nel malinconico Una canzone per Bobby Long, e ha dimostrato una spiccata poliedricità alternando commedie e film drammatici o addirittura fantascientifici (The Island).

Musa ispiratrice per Woody Allen
Saggia e diligente sui set, sembra proprio una che studia da regista, come racconta Woody Allen, del quale è divenuta la musa ispiratrice. E infatti nel 2008 firma un episodio di New York, I love you. Dopo la femme fatale di Match Point Woody Allen l'ha trasformata in una giornalista svampita che ha a che fare con un mago (come in The Prestige di Nolan) in Scoop, anche se pure Brian De Palma l'ha preferita in versione fatale (The Black Dahlia).


Una richiestissima diva anni '30
Chiacchierata, desiderata, questa giovane ragazza con l'aria da diva anni Trenta ha poi vestito i panni di una tata "alla Mary Poppins" nel film Il diario di una tata, firmato dai due registi indipendenti Shari Springer Berman e Robert Pulcini, è stata la sorella di Natalie Portman ne L'altra donna del Re per poi tornare dal suo mentore Woody Allen per la commedia Vicky Cristina Barcellona. E dopo le performance calienti in terra spagnola con Penelope Cruz e Javier Bardem, ecco arrivare anche la procace fanciulla all'ennesima trasposizione da un fumetto, The Spirit, dove recita al fianco di Eva Mendes, Paz Vega e Samuel L. Jackson.

Conciliando vita privata e carriera
Nel frattempo, per quanto riguarda la vita privata, la giovane diva si è sposata con l'attore Ryan Reynolds, a lungo fidanzato in passato con la cantante Alanis Morissette. Ma non ha certo rinunciato alla carriera per la famiglia: nel 2009 la ritroviamo nella commedia romantica La verità è che non gli piaci abbastanza, nel misterioso progetto ideato da Stanley Kubrick Lunatic at Large, e - per non farsi mancare il genere action - nei panni della sensuale e felina nuova assistente di Tony Stark Natasha Romanoff, detta anche Black Widow (Iron Man 2). Nel dicembre 2010, dopo appena due anni di matrimonio, divorzia da Reynolds. Questo però non ferma la sua fervente attività professionale: in uscita nel 2012, altri interessanti lavori: La mia vita è uno zoo, commedia di Cameron Crowe (e con Matt Damon) ispirata a una storia realmente accaduta, e The Avengers, attesissimo film supereroistico firmato da Joss Whedon. Nel 2013 è invece Janet Leigh nel biopic di Sacha Gervasi Hitchcock, oltre a partecipare al film di Spike Jonze Her come voce, nel ruolo di un sistema operativo. Questo ruolo le vale il premio come migliore attrice al Festival del Film di Roma 2013.

(da MyMovies.it)






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