12 marzo





Smetto quando voglio
di Sydney Sibilia
con Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi


It. 2014 - 100'



Pietro Zinni non si vede rinnovare l'assegno di ricerca universitaria da una commissione incompetente. Decide così di sintetizzare una droga non catalogata dal Ministero della Salute e per questo perfettamente legale. Con l'aiuto di alcuni coetanei intelligenti e preparati, ma, come lui, ridotti a lavori precari, inizia un fiorente spaccio della sostanza. Ma la cosa prenderà loro la mano...




Nell’esordio dietro la macchina da presa del giovane salernitano Sydney Sibilia c’è un po’ di tutto. Dai classici come La banda degli onesti di Mastrocinque fino a fenomeni contemporanei come la fortunatissima serie evento Breaking Bad, Smetto quando voglio si conferma sin dai primi fotogrammi un’opera prima sinceramente divertente, capace, con intelligenza, di giocare con le citazioni e una comicità elaborata che molto deve all’esperimento Boris (in televisione e al cinema).






Il regista. Sydney Sibilia inizia a realizzare cortometraggi insieme all'amico Fabio Ferro nella loro nativa Salerno. Nel 2005 vincono molti concorsi con Iris Blu. Nel 2007 si trasferisce a Roma e successivamente realizza altri due cortometraggi di successo, Noemi (2007)[1] e Oggi gira così (2010)[2], quest'ultimo prodotto dalla Ascent Film e scritto insieme a Valerio Attanasio. Sempre con Valerio Attanasio, scrive la sceneggiatura della sua opera prima Smetto quando voglio. Il film, prodotto dalla Fandango di Domenico Procacci, dalla Ascent Film di Matteo Rovere e da Rai Cinema, viene distribuito nelle sale cinematografiche nel febbraio 2014[3][4], riscuotendo un successo sorprendente e ottenendo 12 candidature ai David di Donatello.














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