Smetto quando voglio
di Sydney Sibilia
con Edoardo Leo, Valeria Solarino,
Valerio Aprea, Paolo Calabresi
It. 2014 - 100'
Pietro Zinni non si
vede rinnovare l'assegno di ricerca universitaria da una commissione
incompetente. Decide così di sintetizzare una droga non catalogata
dal Ministero della Salute e per questo perfettamente legale. Con
l'aiuto di alcuni coetanei intelligenti e preparati, ma, come lui,
ridotti a lavori precari, inizia un fiorente spaccio della sostanza.
Ma la cosa prenderà loro la mano...
Nell’esordio dietro la
macchina da presa del giovane salernitano Sydney Sibilia c’è un
po’ di tutto. Dai classici come La banda degli onesti di
Mastrocinque fino a fenomeni contemporanei come la fortunatissima
serie evento Breaking Bad, Smetto quando voglio si
conferma sin dai primi fotogrammi un’opera prima sinceramente
divertente, capace, con intelligenza, di giocare con le citazioni e
una comicità elaborata che molto deve all’esperimento Boris
(in televisione e al cinema).
Il regista. Sydney Sibilia inizia a realizzare cortometraggi insieme
all'amico Fabio Ferro nella loro nativa Salerno. Nel 2005 vincono
molti concorsi con Iris Blu. Nel 2007 si trasferisce a Roma e
successivamente realizza altri due cortometraggi di successo, Noemi
(2007)[1] e Oggi gira così (2010)[2], quest'ultimo prodotto dalla
Ascent Film e scritto insieme a Valerio Attanasio. Sempre con Valerio Attanasio, scrive la sceneggiatura della sua opera
prima Smetto quando voglio. Il film, prodotto dalla Fandango di
Domenico Procacci, dalla Ascent Film di Matteo Rovere e da Rai
Cinema, viene distribuito nelle sale cinematografiche nel febbraio
2014[3][4], riscuotendo un successo sorprendente e ottenendo 12
candidature ai David di Donatello.
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