(h. 18.00 e h. 21.15)
A Lady in Paris
di Ilmar Raag
Con Jeanne Moreau, Laine
Magi, Patrick Pineau
Francia/Belgio/Estonia,
2012
Durata: 94'
Drammatico
Anne vive in Estonia,
ma dopo la morte della madre si sposta a Parigi per diventare la
badante di Frida, una ricca signora, pure estone, che ha rotto i
ponti con la terra d'origine. I rapporti tra le due donne si rivelano
difficili. L'unico amico di Frida è Stephane, un ex amante, molto
più giovane di lei, al quale la donna ha donato il bar che era di
proprietà del marito.
Nonostante il deviante
titolo italiano, A Lady in Paris non ha per protagonista una
donna inglese nella capitale francese, bensì un’estone a Parigi,
proprio come riassunto nel titolo originale “Une Estonienne à
Paris”.
È una Parigi grigia e
fredda quanto ammaliante quella che Ilmar Raag sceglie perché sia
non solo sfondo, ma vera e propria protagonista del suo film. Per le
due donne di A Lady in Paris l’incantevole capitale francese
è un’amica che accompagna le loro passeggiate solitarie,
un’occasione per cambiare il proprio destino, l’incarnazione
della libertà e della vita stessa. Non poteva esistere un altro
luogo in cui Anne potesse capire chi è veramente e chi vuole
diventare; né città migliore in cui Frida potesse cercare l’amore,
a costo di rinnegare le sue origini.
A Lady in Paris è
un film sulla ricerca di se stessi e sull’importanza che a volte
l’allontanamento da casa, dalle persone che si amano e il contatto
invece con dei perfetti sconosciuti può avere per capire chi siamo.
Nonostante la pellicola
tocchi spesso il d
Certo a rimediare qua e
là ci pensa la carismatica Jeanne Moreau nel ruolo di Frida che con
le sue osservazioni cattive, ma fuori luogo e paradossali, riesce
sempre a strappare un sorriso. Perfettamente nel ruolo anche Laine
Magi, un’Anne tanto marcata dal dolore quando pensa alla sua vita
quanto trasognante davanti alle vetrine di Parigi.
(Corinna Spirito, da
Eco del Cinema)
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